
Bunheads
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Amy Sherman Palladino torna a produrre in tv dopo ben 6 anni dalla fine di Una Mamma Per Amica (Gilmore Girls in originale), il telefilm che l’ha resa famosa a livello internazionale. La ABC Family (la rete che tra le altre cose proprietaria di Pretty Little Liars, The Lying Game e Jane by Design), ha trasmesso per la prima volta lunedì sera Bunheads, nuova serie originale dedicata al mondo della danza classica e al rimettersi in gioco nonostante le occasioni perse.
Michelle è una showgirl di Las Vegas, che per questioni di soldi ha buttato al vento un grande talento come ballerina classica. Dopo l’ennesimo provino andato male si ritrova ad accettare la proposta di matrimonio di Hubbel, che la porta a casa con se, in una sperduta cittadina che si affaccia sull’oceano. Una cosa però rimane nascosta fino all’ultimo: l’uomo vive con la madre, che nel retro della casa gestisce una scuola di danza classica.
Il cast è per la quasi totalità semi-sconosciuto, se si esclude Kelly Bishop, già Emily Gilmore in Una Mamma per Amica e Marjorie Houseman (la madre della protagonista) in Dirty Dancing. In questo caso torna alle origini in un ruolo da ballerina. Pochi infatti lo ricordano, ma l’attrice è una veterana di Brodway, tanto da aver vinto un Tony Award per la creazione e l’interpretazione di Sheila in A Chorus Line (ovviamente nella prima produzione teatrale del ’75, non nel successivo film).
Dal pilot si riesce subito ad intuire il mood della serie, che per dialoghi, musiche ed ambientazione ricorda veramente tantissimo Una Mamma Per Amica. Sembra di ripercorrere le vie di Stars Hollow, ed è innegabile che sia per aspetto che per modo di recitare Sutton Foster (la protagonista) faccia subito pensare a Lorelai Gilmore.
Per ora è stata trasmessa una sola puntata, ma se il livello rimane questo potremmo aspettarci un’ulteriore serie a cui affezionarci quest’estate!
2 Comments
Boo di Insane Bazar
Non sono molto amante dei programmi sulla danza… però è da tenere d’occhio…
MissMarlboro
@Boo di Insane Bazar Anche secondo me! Poi ovvio, bisogna aspettare almeno 3 puntate per farsi un’idea più precisa..