
Mobile Shopping: come proteggersi (e velocizzarsi)
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Chi di voi mi segue su Facebook negli scorsi mesi avrà notato nella pagina un sacco di link riferiti a Keeping Mobile, un blog che io ed alcuni compagni di corso abbiamo creato per un progetto universitario, dedicato al mondo del Mobile Marketing. Nel leggerne gli articoli molti dei miei amici mi hanno posto la stessa domanda: già sembra poco sicuro acquistare via internet, perchè mettersi a rischio anche dal cellulare? Effettivamente non si tratta di una problematica da poco.
Allo stesso tempo l’uso della carta di credito risulta macchinoso e lento: chi di voi guardando Amazon dal cellulare tirerebbe fuori il portafoglio, poi la carta di credito, per copiarne tutti i dati nel sito? Io no di certo, probabilmente preferirei aspettare di arrivare a casa, magari dimenticandomi pure del prodotto nel frattempo.
La risposta nel mio caso è arrivata qualche anno fa grazie a PayPal Express, scoperto per caso leggendo un articolo su Mashable e sui rischi degli acquisti online. Mano a mano che sono passati gli anni il servizio (che inizialmente sembrava essere limitato agli shop statunitensi) si è espanso anche all’Italia, tanto che ora per fare una ricarica sul sito della Vodafone mi basta inserire indirizzo mail e password.
E’ proprio questa la bellezza: digiti il tuo indirizzo mail (sempre che non sia già salvato nel cellulare), la password, un click e l’ordine è fatto. Gioia e rovina al contempo, visto che le mie tasche sinceramente ne soffrono sempre più, tra libri su Amazon, bigiotteria su Etsy, o ancor peggio incursioni sui siti di MUA Academy o E.l.f..
A pensarla così peraltro devono essere in molti, visto che da Mashable al quotidiano economico il Sole24Ore gran parte del giornalismo economico sembra attribuire a Paypal gran parte del boom degli ultimi anni del commercio via mobile, viste anche le integrazioni degli ultimi mesi per l’acquisto in-store.
1 Comment
simoneobo
Molto interessante, non sono tipo che fa acquisti dal telefono, preferisco tornare a casa e farli dal pc, ma per il futuro si sa mai e mi segno quest’informazione. Grazie